Circondato dagli abitati di Molini, Il Tribbio e Le Terne, si erge Monte Molino.
Seppure non sia particolarmente alta (916 m di altitudine), la montagna rappresenta uno dei luoghi più suggestivi dell’intero territorio, totalmente ricoperta da circa trecento ettari di boschi. Fino a qualche anno fa quasi priva di viabilità e pochissimo frequentata dall’uomo, si poteva accedere a Monte Molino dal versante Sud, attraverso la pista che parte da Il Tribbio. Per raggiungere le foreste più belle è però necessario arrivare sino alla vetta del monte oppure al versante Nord, dove si trovano suggestivi boschi di cerro, situati in zone particolarmente fertili e adatte a questa bellissima quercia.
La selva di Monte Molino è denominata anche “Giardino dell’Umbria” per l’incomparabile bellezza naturalistica, e ricade interamente all’interno del Sito di Interesse Comunitario “Boschi di Terne Pupaggi“, istituito proprio per la tutela e la conservazione delle cerrete presenti nella zona, considerate tra le più belle dell’Umbria e d’Italia.
L’ottimo stato di conservazione della foresta favorisce la presenza di selvaggina e fauna selvatica, e non è raro incontrare tracce di animali quali caprioli, scoiattoli e cinghiali. All’interno dell’area di Monte Molino, la Comunanza agraria di Cammoro ha recentemente realizzato una rete sentieristica e dei percorsi didattici, così come altri sentieri sono stati sistemati nella zona di Monte Cammoro. Durante le passeggiate in questi luoghi, che possono essere percorsi a piedi, in mountan bike o a cavallo, si possono ammirare paesaggi suggestivi, si può vivere la gioia per la scoperta della delicatezza dei fiori, della veste colorata degli insetti, del particolare sapore dei frutti di bosco o infine della sorpresa di una fresca fioritura di funghi spontanei.
Percorribili in tutti i mesi dell’anno, questi sentieri acquistano un particolare fascino nel periodo primaverile e autunnale, quando i colori della vegetazione assumono incantevoli tonalità. Ma la freschezza dell’aria, le numerosi fonti dislocate lungo i percorsi e le temperature miti rendono questi luoghi molto accoglienti anche nel periodo estivo.
Inoltre, la creazione di cinque aree di sosta e di punti di osservazione faunistica lungo il percorso di Monte Molino permettono al visitatore di conoscere e vivere in modo completo il rapporto con la natura.